La famiglia

Sergio Navacchia

Il Patriarca. Classe 1933, ha fondato l’azienda insieme alla moglie Thea.
Dal 7 aprile 2022 è salito in cielo e ha raggiunto la mamma, però continua a controllare tutto da là: e noi siamo tranquilli.

Vittorio Navacchia

Se i nostri vini vi piacciono, è merito suo (se non vi piacciono è colpa dell’annata).
Vittorio è la mente agronomica ed enologica dell’azienda.
Si vanta di aver fatto gli studi classici, ma la sua vera scuola è stata quella di Donato Lanati, per dieci anni (1996-2005) consulente enologo dell’azienda e, per lui, vero maestro.
Grande centrocampista metodista, di (molto) scarsa mobilità ma dal piede sopraffino.

Modello di riferimento:
Paulo Roberto Falcao

David Navacchia

Nettamente il migliore dei tre: solo apparentemente il più appesantito. I suoi familiari si sono perfidamente serviti della sua laurea in giurisprudenza per affibbiargli le responsabilità amministrative dell’azienda (se volete farlo arrabbiare chiamatelo “ragioniere”).
Pessimo attaccante di sfondamento. Volgare simulatore. Attaccabrighe.

Modello di riferimento:
Ruggiero Rizzitelli.

Francesco Navacchia

Il Delfino

Il preferito del nonno, che lo ha viziato, se possibile, anche più della sua mamma…

Silenzioso ma efficiente, solo apparentemente indolente: tende ad imboscarsi in prossimità delle botti dei vini migliori.

 

Modello di riferimento: Shaggy Rogers

X
Prodotti nel carrello